Uova e farina. La semplicità è alla base per qualsiasi tipo di pasta fresca.
La lavoriamo con professionalità e passione, senza additivi o coloranti e con ingredienti sempre freschi.
Storia: Regine della tradizione ligure sono uno dei piatti più gustosi originari del Levante e in particolare del Tigullio. Piccole spirali simili a cavatappi, le trofie se fatte a regola d’arte e con ingredienti di prima qualità, sono morbide esternamente ma al dente nella parte interna.
Tradizionalmente per “foggiarle”, si divide l’impasto in pezzetti da trascinare sulla spianatoia in modo trasversale, con un movimento a V rovesciata e la mano a taglio. Sono poi avvitate con un movimento non facile a dirsi, fino ad ottenere la caratteristica forma. Da oltre 20 anni utilizziamo una macchina di nostra progettazione che ci aiuta e rendere più rapida questa lavorazione, ottenendo un risultato identico, se non addirittura migliore, rispetto al procedimento tradizionale.
Preparazione: Un semplice impasto: solo acqua e farina.
Farina 00 e farina tipo GRANITO una farina di grano tenero macinata grossa come la semola di grano duro, che ha la qualità di dare la giusta consistenza alle trofie.
La cottura: 2-4 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Trofie&Pesto sono un abbinamento tradizionale e perfetto per gusto e equilibrio.
Spesso vengono condite aggiungendo con il pesto patate e fagiolini novelli.
Sono ottime anche al sugo di pomodoro o al ragù, con la nostra salsa di borragine o con qualsiasi altra salsa a base di verdure o di pesce.
La conservazione:
Storia: Un prodotto autunnale così come il frutto al quale s’ispirano, anche in questa versione richiamano la cucina ligure tradizionale che utilizza ingredienti poveri.
Colore brunito e gusto deciso che dà loro un carattere definito e insolito nello stesso tempo.
Preparazione: Preparate in autunno, prevedono l’utilizzo della farina di castagne miscelata con la farina tradizionale.
La cottura: 2-4 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Perfette con il pesto o con la salsa di borragine per contrastarne il gusto dolciastro, oppure le proponiamo con salsa di noci e con salsa di pinoli, per esaltarlo.
La conservazione:
Prodotto Stagionale
Storia: Variante della versione più classica, hanno il profumo e il gusto del basilico fresco con il quale viene realizzato l’impasto che gli attribuisce il classico colore verde.
Preparazione: Farina, basilico fresco, acqua
La cottura: 2-4 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Da assaporare con il classico Pesto, ma anche con il nostro sugo di pomodori freschi.
La conservazione:
Prodotto Stagionale
Storia: Bassa quantità di glutine, altamente digeribile, ricchezza di fibre e di altre sostanze antiossidanti: farro è un prezioso alimento, adatto all’infanzia e tutti coloro che poco tollerano il glutine.
Abbiamo pensato di reinventare le trofie in una chiave salutista, realizzando questa variante con farina di farro integrale dal gusto “casereccio”.
Preparazione: Usiamo farina di farro integrale al 75% e farina bianca al 25%. per non compromette e la consistenza ottimale tipica delle trofie.
La cottura: 2-4 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Una variante molto gustosa è l’abbinamento alla nostra salsa di borragine Si abbinano bene, oltre che con il classico pesto, a un sugo di pomodoro fresco oppure ai sughi di pesce.
La conservazione:
Storia: Un omaggio all’Italia, in questa variante “tricolore” come la bandiera di questo Paese che tanto amiamo.
Preparazione: Vengono utilizzati tre diversi ingredienti base: pomodori, spinaci e la classica farina bianca.
La cottura: 2-4 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Una variante molto gustosa è l’abbinamento alla nostra salsa di borragine Si abbinano bene, oltre che con il classico pesto, a un sugo di pomodoro fresco oppure ai sughi di pesce.
La conservazione:
Prodotto Stagionale
Storia: Consultando il Dizionario domestico genovese-italiano, compilato da Giuseppe Olivieri nel 1841, le troviamo già presenti.
Il nome “Trenette” deriva da “trenna” fettuccia di cotone o seta. Avevano la caratteristica sezione ovale e un tempo venivano avvolte in soffici matasse, le “rele”, per meglio disporle sui telai ad essiccare.
Nella loro forma piatta, più grande di uno spaghetto, sono un simbolo della cucina ligure, qualcosa che riporta alla costume popolare più profondo e radicato nel tempo.
Preparazione: Le trenette vengono realizzate esclusivamente con semola di grano duro, uova fresche e acqua.
La cottura: 1-3 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: L’abbinamento perfetto è un classico della cucina ligure: Pesto, patate e fagiolini.
La conservazione:
Storia: I tagliolini o Tajerin come li chiamano i piemontesi, sono una varietà di pasta all’uovo tipica della cucina italiana. Sottili e simili agli spaghetti nascono sempre da pochi e semplici ingredienti: uova farina e acqua.
Preparazione: I nostri taglierini sono preparati con uova, semola di grano duro e acqua.
La cottura: 1-3 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Si sposano bene con sughi leggeri, con pesce, condimenti delicati, in bianco o addirittura in brodo.
La conservazione:
Storia: La storia della fettuccina o tagliatella è molto singolare: come tutti i piatti a base di pasta fresca trae origine dalle “lagane” degli antichi Romani, e prima ancora dagli Etruschi e dei Greci.
In tempi più recenti si narra che le tagliatelle nascono nel 1487e devono il loro nome alla lavorazione particolare che prevede di “tagliare” la sfoglia sottile dopo averla prima stesa e poi arrotolata. Le tagliatelle o fettuccine sono ormai una delle paste all’uovo più conosciute e apprezzate, tanto da non poter mancare sulla nostra tavola.
Preparazione: Basta poco: farina, uova, uno spianatoio… e olio di gomito. L’utilizzo di ingredienti di prima qualità è fondamentale come del resto la sapienza e la manualità.
La cottura: 1-3 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Un grande classico delle cucina italiana da gustare con ottimo ragù di carne oppure con un saporito sugo di funghi.
La conservazione:
Storia: Dalla tradizione toscana, quella più autentica, contadina, dai sapori forti, schietti, essenziali. La pappardella pare nasca in questa terra e il suo nome sembra risalire dal termine “pappare”, ossia mangiare, che nel dialetto toscano corrisponde al consumare un cibo con gioia e piacere.
Pasta ruvida dalla grana grossa.
Preparazione: Impasto con pochi e semplici ingredienti: uova, semola di grano duro e acqua.
La cottura: 1-3 minuti dal bollore dell’acqua.
Se congelate mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Una pasta di carattere da abbinare ad un ragù saporito e gustoso come quello di funghi o di carne.
La conservazione:
Storia: Il nome Gnocco (nodo, nocca), risale all’epoca medioevale, ha origine longobarda e si usava per definire qualunque impasto di forma tondeggiante.
La storia degli gnocchi di patate va di pari passo con quella delle patate provenienti dal continente americano, dopo la loro scoperta. In Italia si diffondono dall’800 in poi, fino a diventare un piatto della più autentica tradizione italiana.
Preparazione: Per i nostri gnocchi utilizziamo patate provenienti da agricoltura biologica e ingredienti di prima qualità.
La cottura: Appena salgono a galla vanno scolati con una schiumarola.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer
I consigli: Gustosi con il pesto, sono ottimi anche sugo di pomodoro, di carne, di funghi o solo con burro fuso e grana.
Una variante originale che proponiamo è con la nostra salsa di borragine.
La conservazione:
Storia: Gli gnocchi verdi agli spinaci sono una sfiziosa variante dei classici gnocchi di patate.
L’aggiunta degli spinaci all’impasto, permette di donare agli gnocchi il caratteristico colore verde e di smorzare parzialmente il gusto dolciastro delle patate.
Preparazione: Gli spinaci sono l’ingrediente cardine degli gnocchi verdi, il loro sapore deciso si sposa ottimamente a quello più delicato e dolciastro delle patate.
La cottura: Appena salgono a galla vanno scolati con una schiumarola.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer
I consigli: Gustosi con il pesto, sono ottimi anche sugo di pomodoro, di carne, di funghi o solo con burro fuso e grana.
Una variante originale che proponiamo è con la nostra salsa di borragine.
La conservazione:
Storia: Tipici della Valtellina, gli gnocchi di castagne sono un’alternativa decisamente più autunnale dei classici gnocchi di patate. Li produciamo solo da ottobre a marzo, usando farina di castagne prodotta nell’anno in corso.
Preparazione: L’impasto per preparare gli gnocchi di castagne è composto da farina di castagne, farina 00 e acqua.
La cottura: Appena salgono a galla vanno scolati con una schiumarola.
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer
I consigli: Perfetti con il pesto o con la salsa di borragini per contrastarne il gusto dolciastro, oppure con salsa di noci o consalsa di pinoli per esaltarlo.
La conservazione:
Prodotto Stagionale
Storia: La versione più piccola degli gnocchi che tanto amano i bambini. Rigorosamente tagliate a mano, realizziamo le nostre chicche in versione tricolore con l’aggiunta all’impasto di spinaci e pomodoro.
Preparazione: Pochi e semplici ingredienti: patate biologiche, spinaci, pomodoro,farina 00, acqua, sale.
La cottura: 1 minuto dal bollore dell’acqua. A differenza degli gnocchi non salgono a galla.
Scolare con una schiumarola
Se congelati mettere in acqua direttamente dal freezer.
I consigli: Si abbinano perfettamente con pesto, salsa di borragine, oppure con una semplice salsa di pomodoro. Da provare anche con sugh ipiù elaborati e con panna e funghi.
La conservazione: